Raduno O.T.S. precampionato a San Vito Romano 5-6 ottobre 2013:"Dammi il tuo meglio!!!".

È con questo incitamento, rimasto fortemente nei nostri cuori, che si è incentrato il raduno di inizio campionato per gli arbitri tiburtini. Svoltosi nella stupenda e suggestiva cornice dell’Hotel “Ai Pini” di San Vito Romano (RM) alle pendici dei Monti Prenestini, il raduno pre campionato si è svolto secondo i più rosei auspici. Cominciato nel primo pomeriggio di sabato, i test atletici hanno visto impegnati i giovani arbitri della sezione, e dopo un interessante susseguirsi di interventi in aula, il Vice Presidente CRA Lazio Sergio Coppetelli, il Segretario del CRA Lazio Giuseppe Quaresima, il Coordinatore OTP/OTS Marco Tosini, il Componente del Settore Tecnico dell’AIA Antonio Di Blasio, il Rappresentante del Giudice Sportivo Calcio a 5 Domenico Trombetta la giornata è volata via. E dopo la cena, abbondante e sorprendente come la partita trasmessa in diretta sul maxi schermo, un finale di giornata emozionante ed intenso: Domenico Ramicone e Daniele Viotti ci hanno toccato nel cuore fornendoci del materiale ricco di interessanti riflessioni. Tutti a letto quindi, chi prima e chi un po’ più tardi, e quando ci siamo risvegliati subito una ricca colazione ad aspettarci, successivamente la foto di rito, e poi di nuovo in aula con gli interventi di Aldo Tedone, Fabrizio Pasqua, e a chiudere la mattinata il Componente del Comitato Nazionale dell’AIA Umberto Carbonari a rappresentanza di un’associazione vicina alle realtà sezionali. Il pomeriggio è toccato all’OT Luca Lertua che ha impartito finalmente le rigorose ed efficaci disposizioni tecniche e comportamentali accuratamente ben predisposte di concerto con il nostro amato Presidente Augusto Salvati promotore e acuto organizzatore di un evento ottimamente riuscito.
Di seguito alcune sensazioni, scritte velocemente, da alcuni partecipanti al raduno:

Posata la valigia a casa, c’è ancora di più la voglia di cominciare sul campo. Inizio dalla fine perché voglio descrivere le emozioni rimaste, quello che l’acido lattico, la fatica, lo stress e la stanchezza non hanno potuto affievolire, neanche di poco. Sensazioni che solo un gruppo, fatto di persone completamente diverse le una dalle altre, per età o per nazionalità, per sesso o per carattere, ti può dare. Il tema era “Raduno arbitri di inizio stagione 2013/1014”, le riunioni sono state ricche di consigli, doveri, chicche e perle da conservare, di distrazioni, risate e battute che spezzavano e riattivavano l’ambiente. Ma ogni cosa poi ha qualcosa sotto, di non detto, ma non per questo assente; di fondamentale, che tocca inconsciamente le corde più intime della nostra persona e ci segnano, come una ferita che più è profonda e grande, e più la cicatrice rimarrà e sarà visibile… Ecco, questo raduno allora ha insegnato anche la gioia e l’allegria, la forza e il vigore, la volontà e l’impegno che ognuno di noi nella propria vita (di arbitri è solo secondario) deve mettere in ogni cosa che compie. A dire la verità non mi aspettavo questa “intensità”, proprio perché ho sempre pensato (sbagliando) che l’arbitraggio alla fine era una cosa che riguardava il singolo e basta, ed ogni fine gara è solo un confronto con se stessi. Ed invece la storia è tutta un’altra, e questo l’ho sperimentato in prima persona a questo raduno: ad ogni passo, ogni riunione, ogni test c’era sempre qualcuno che incoraggiava, che aiutava, che stimolava e motivava; aveva la stessa funzione di quel coach nel video, che Ramicone e Viotti ci hanno mostrato, in cui grida al suo capitano “Dammi il tuo meglio!!”. Non si è mai soli, nella vita di tutti i giorni, come nella vita da arbitro. C’è sempre qualcuno pronto a sostenerti e a consigliarti; c’è sempre qualcuno, che vuole giocare a carte e vuole ridere con te, e lo trovi un personaggio che ancora non è stufo di voler fare scherzi la notte anche se ha una veneranda età… Trovi tutto, e di più. In questo gruppo lo trovi. “La vita non è facile, ma a volte basta un complice e tutto è già più semplice” diceva Vasco Rossi, e posso dire che adesso mi è tutto più facile. Grazie alla presenza di Pasqua e Viotti a questo raduno ho veramente capito l’importanza di avere e soprattutto di sentirsi parte di un gruppo così. Dopo aver battuto le mani per l’ultima volta e aver ringraziato tutti coloro che hanno organizzato e partecipato al raduno, è rimasto tutto questo. E posata la valigia a casa, c’è ancora di più la voglia di cominciare sul campo.
(Raffaele)

Secondo me il raduno appena concluso è stato molto costruttivo sia dal punto di vista arbitrale che dal punto di vista umano. Ascoltando le esperienze e i consigli delle varie cariche AIA presenti li, mi sono reso conto di quanta passione e quanto impegno ha bisogno un arbitro per dare il meglio di se. Spero di riuscire a ripagare sul campo l’impegno che hanno messo gli organizzatori del raduno riuscendo a farci passare due giorni bellissimi.
(Andrea)

Vissuto a metà. Nel cuore come un padre che non può stare vicino al proprio figlio durante una recita dopo averlo visto giorni mesi a provare per quel singolo attimo dove tutti lo guardano, purtroppo impegnato con il lavoro…. La cosa più bella è rientrare la sera stanchi con la voglia di stargli accanto e sapere che i ragazzi che avevo lasciato il venerdì con paure perplessità ma tanta voglia di fare avevano superato questo primo esame con un discreto successo, quindi dal mio canto avere conferme del lavoro svolto insieme… E poi dopo un pomeriggio passato a fare test e riunioni vederli felici solo perché gli ho detto che la partita l’avremmo vista insieme la gioia nei loro occhi. Poi tanto tempo come sempre passato a dare consigli a parlare a star insieme a capire che uomini e donne sono veramente. Poi un emozione fortissima quando sono stato chiamato in causa a parlargli davanti Carbonari, Fabrizio, Augusto e Gli OT, vedere tutti quegli occhi che mi guardavano per prendere ogni mia parola come punto d’inizio e motivazione per questa stagione che deve iniziare dirgli come sempre cosa significa allenarsi insieme. E rincontrarli il martedì con la voglia di fare di più della settimana precedente. Grazie Ragazzi per Avermi Regalato Queste Emozioni…
(Nicolò)

Il raduno é servito ad alimentare e a far crescere l’arbitro che é in ognuno di noi senza arrendersi mai davanti agli ostacoli, bensi ad abbatterli a piccoli passi con grandi sforzi e soprattutto con la passione. Durante le riunioni, ci sono stati gli interventi degli ospiti come: il collaboratore del giudice sportivo Aldo Tedone che ha suscitato emozioni indescrivibili attraverso i suoi racconti e i suoi occhi che esprimevano la gioia e allo stesso tempo la nostalgia di ció che é stato in passato anch’egli; l’intervento del Vice Presidente Cra Sergio Coppetelli, il quale ha espresso quanto sia impegnativo anche per lui ricoprire il suo ruolo che spesso lo costringe a dover scegliere tra l’aia e la famiglia. Nel dopo cena di sabato, abbiamo guardato un video, presentato dal vice Commissario CAN D Domenico Ramicone, dal quale si é evinto che, ció che a noi sembra impossibile, in realtá non lo é! Volere é potere!! Quando pensiamo che non abbiamo più forza e fiato per continuare a correre, é perché siamo schiavi del nostro cervello e allora è in quel momento che bisogna spingere ancor di piú per vincere contro se stessi. Il nostro OT Luca ha detto che ognuno si deve prefissare degli obiettivi e condividerli con lui per poterci lavorare insieme in modo tale da raggiungerli o quanto meno provare a farlo. Non poteva mancare la partecipazione di alcuni dei migliori arbitri della sezione: Daniele e Fabrizio, entrambi sempre disponibili e ostinati a trasmetterci la voglia di “crescere”, gli stessi che ogni giovedi, insieme a Luca, ci portano il loro esempio e ci regalano un pò di loro stessi per spronarci. Nicoló ha parlato poco ma ha detto una cosa giusta: bisogna allenarsi dando il 100% di se stessi per poter raggiungere i nostri obiettivi e ció é possibile solo frequentando i poli. Concludo sostenendo che é stato un raduno davvero significativo, ma ora sta a noi mettercela tutta e scegliere in che modo percorrere la nostra strada.
(Letizia)

Ho apprezzato la numerosa partecipazione dei rappresentanti del CRA, la notevole presenza di Umberto Carbonari, vicino alla nostra realtà sezionale e segno tangibile dell’attenzione verso le attività periferiche; ottima l’organizzazione e la partecipazione di molti dirigenti sezionali.
(Ferdinando)

Qui di seguito: Galleria Fotografica e Video