Storia

La storia della sezione A.I.A. di Tivoli comincia ancor prima della nascita della sezione stessa,   e precisamente dai lontani anni ‘30, ad opera di un gruppo di cinque o sei ragazzi tiburtini, appartenenti alla sezione di Roma, che praticavano abitualmente l’attività di arbitro di calcio; tra loro ve ne sono alcuni che assumeranno più tardi ruoli di primo piano: Carlo Riccardi, Codro Benedetti, Decio De Santis, Dante Di Benedetto. Le vicende belliche però, con il loro seguito di morte e distruzione, costringono ogni attività a fermarsi ed anche il calcio segue fatalmente questa sorte. Tuttavia con la fine della guerra, che ha inferto a Tivoli non lievi ferite, si riaccende la voglia di vita ed operosità e questo fermento porta anche alla rapida riorganizzazione del settore calcistico. Dante Di Benedetto è attivissimo nell’opera di riunire i suoi colleghi di un tempo e reclutare nuovi aspiranti alla carriera arbitrale e già nel 1945 organizza il primo corso, al quale partecipano tra gli altri Valerio Vasselli, Tullio Speranza, Peppe Serra, Angelino Pastena. Nel 1946 viene organizzato il secondo corso arbitrale, che vede partecipi Aldo Petrini, i fratelli Romanzi, Aldo Picchi, Otello Pierangeli.
Tivoli non ha ancora una propria sezione, ma ottiene in questo anno il riconoscimento come sottosezione di quella di Roma, grazie proprio all’iniziativa di Dante Di Benedetto; il passo in avanti è comunque stato fatto. Un terzo !arruolamento” si tiene nel 1947, con l’inserimento di Paolo Di Bello, Lallo Mariotti, Vittorio Iannilli e Francesco Innocenti e parecchie altre “chiamate” seguono negli anni a venire. Le lezioni di questi primi corsi si tengono in via del Trevio in un appartamento di proprietà di Codro Benedetti e successivamente, a partire dl 1948, a Palazzo Bellini, sempre in via del Trevio. La Famiglia degli arbitri Tiburtini non solo aumenta sempre di più, ma comincia anche a distinguersi per le sue sorprendenti attitudini nei confronti delle altre realtà regionali. Il polo arbitrale formatosi nella nostra città è ormai maturo per l’autonomia dalla sezione madre di Roma, proprio per la sua numerosità e le grandi capacità che ha dimostrato sul campo e nella stagione 1951/52 si costituisce con grande soddisfazione la Sezione A.I.A. di Tivoli. Primo Presidente eletto dagli associati è Carlo Riccardi, che verrà assistito costantemente dal segretario Tullio Speranza; vice Presidente sarà per tutto il periodo Lallo Mariotti. In questi anni si preparavano le basi per un grande salto di qualità e nuovi corsi fanno inserire Alberto Peghinelli, Franco De Santis, Vincenzo De Lellis, Franco Piervenanzi, Giuseppe Rainaldi, Franco Innocenzi, Silvano Rongoni ed Enzo Ferro. Nel 1962 la Sezione Trasloca da Palazzo Bellini e si trasferisce in via dell’Inversata. L’anno seguante. le elezioni per la presidenza (le ultime della storia dell’A.I.A. fino al 2000 che saranno sostituite con il meccanismo della nomina federale) vedono vincitore Lallo Mariotti sul suo predecessore Carlo Riccardi. Sarà questa la presidenza più lunga fino ad oggi nella storia della nostra sezione. Lallo Mariotti infatti guiderà gli arbitri di Tivoli fino al 1980. Sotto la sua presidenza il nostro settore arbitrale raggiunge traguardi tra i più elevati. nel ‘68 il primo fiore all’occhiello: i nostri arbitri sono i più richiesti nei campionati regionali fino al punto che in una giornata riuscirono a coprire tutte le gare dell’attuale girone dell’Eccellenza.
Risultato di questo exploit è il conferimento del ” Seminatore d’oro” a Santino Cellini, che viene premiato a Palermo quale rappresentante dei meriti dell’intera Sezione. Sempre in questi anni l’associato Dr. Giuseppe Ferretti assume il prestigioso incarico di medico dell’A.I.A. che assolverà fino al 1985. Ma le soddisfazioni non finiscono.
Giuseppe Bitocchi, nel 1973, è il primo arbitro della nostra sezione a raggiungere una serie professionistica, la serie C: con lui si forma una terna tutta tiburtina, composta dai guardalinee Bruno Bernardini e Franco De Santis.
Nel ‘ 78 Aldo Tedone, in qualità di guardalinee, realizza la prima scalata alla serie A. Per circa 10 anni costituirà il punto di forza delle migliori terne arbitrali, affiancandosi spesso alle direzioni di gara di Gianfranco Menegali.
Nel 1980 di rinnova la presidenza e il nuovo incarico premia il lungo appassionato impegno per la Sezione di Paolo Lo Bello, costantemente vice Presidente dal 1960. In questi anni la sede della sezione si trova in Viale Mannelli. L’attività di Di Bello è caratterizzata da un’intensa serie di iniziative che aprono la Sezione a dibattiti e convegni, offrendo spunti di ammodernamento dell’intera visione del settore, che conosce rapidi processi di cambiamento.
Nella stagione sportiva 1981/82 viene celebrato il trentennale, con ospiti illustri e un sincero interesse della città. Il 1984 è l’anno del traguardo tanto atteso. Tivoli può finalmente vantare un suo arbitro in serie A: Sergio Coppetelli vi rimarrà fino a giugno ‘91 dirigendo le gare più prestigiose del nostro campionato. Giorgio Baglieri raggiunge la serie C ed un altro guardalinee guadagna la massima serie nazionale. E’ Domenico Ramicone, la cui lunga carriera verrà coronata con la partecipazione ai mondiali americani del ‘94: sarà il primo guardalinee italiano ad un mondiale. Nel 1990 la nomina alla presidenza è per Egidio Di Cosimo. Gli anni ‘90 vedono la nuova conquista della Serie A grazie al brillante cammino di Massimo De Santis, che ben presto si attesta come elemento di punta dell’organico arbitrale della massima serie. Si registra poi l’affermazione di Marco Micoli in serie C e l’ascesa di Mauro Rinaldi in serie A femminile, che si guadagna il particolare apprezzamento del settore e sfiorala nomina ad internazionale. Cinque anni più tardi tocca ad Augusto Salvati che verrà confermato anche nel 2000, stavolta con il meccanismo dell’elezione, ripristinato. Sotto la sua presidenza la sezione ottiene una sede prestigiosa in via del Trevio, e soprattutto il nostro Massimo De Santis viene nominato arbitro internazionale, entrando nella First Class degli arbitri europei: è questo un vertice che costituisce per tutti un onore impareggiabile e un vivo sentimento di soddisfazione. Da questo avvenimento e da tutti quelli di un cinquantennio, ogni associato oggi ricava stimoli e determinazioni sempre maggiori per porre anche il suo apporto alla feconda attivitàs sezionale. L’anno 2004 vede salire alla Presidenza, Fernando Dellisanti, uno tra i più giovani presidenti di sezione di tutta Italia; che ha visto l’affermazione di giovani talenti come Fabrizio Pasqua e Giuseppe Monaco. L’anno 2008 sale al soglio della presidenza, Massimo Spagnoli. La sua presidenza dura 2 anni, il 6 maggio 2010 consegna le dimissioni al Presidente Nazionale Marcello Nicchi, accettate da quest’ultimo. Durante la presidenza Spagnoli si vedono affermare: Marrazzo Alfonso, Monaco Giuseppe, Lertua Luca, Antonello Mangino e Armando Ranaldi; tutti passati in categorie superiori. Dopo le dimissioni del Presidente Spagnoli, viene eletto presidente Augusto Salvati, già presidente di sezione per 10 anni. Nella Stagione Sportiva 2009/2010 vengono promossi Armando Ranaldi alla CAN D e Daniele Viotti alla CAI.
Nella Stagione Sportiva 2010/2011, sotto la presidenza Salvati, si è raggiungo il record delle iscrizioni al Corso Arbitri Nazionale, in totale 87. Questo risultato, eccezionale, è stato attribuito a tutti gli arbitri nazionali tiburtini, che sono riusciti a divulgare il corso all’interno delle scuole, e al Direttore del Corso Arbitri: Maurizio Frezza, che con la sua passione è riuscito a guidare tutti gli aspiranti arbitri all’esame finale. Per la Prima volta nella Finale di Coppa Itala di Eccellenza, nella sua 21° Edizione, è un arbitro di Tivoli a dirigere la gara: il nostro Luigi Ricci. Il Presidente Nazionale Marcello Nicchi è ospite della Cena di Fine Stagione. Durante la Conferenza Stampa di Fine Stagione vengono comunicati i neo-promossi: Daniele Viotti alla C.A.N. D e Luigi Ricci alla C.A.I. Nella Stagione Sportiva 2011/2012, iniziano ufficialmente i festeggiamenti del 60° Anniversario di Sezione con l’istituzione di un Logo Commemorativo e con un grande programma festeggiamenti che ha previsto tra le tante manifestazioni anche un Torneo di Calcio a 5 nominato “Il 60°”. Il 24 maggio 2012 Augusto Salvati viene rieletto Presidente di Sezione per il quadriennio olimpico 2012/2016. Durante la Conferenza Stampa di Fine Stagione vengono comunicati i neo-promossi: dopo 10 anni un arbitro tiburtino torna nelle ribalte nazionali si tratta di Fabrizio Pasqua promosso alla C.A.N. B, Livio Marinelli alla C.A.N. PRO, Paolo Bernabei alla C.A.N. PRO e Ferdinando Dellisanti alla C.A.I. La Stagione Sportiva 2012/2013 viene coronata dalla promozione dell’a.e. Armando Ranaldi alla C.A.N. PRO. La Stagione Sportiva seguente porta la Sezione tiburtina ad un punto storico; infatti quell’anno vengono promossi Daniele Viotti alla C.A.N. PRO, Raffaele Accetta e Ferdinando Dellisanti alla C.A.N. D e Andrea Seminara alla C.A.N. 5; e grazie alla promozione di Viotti la Sezione di Tivoli, insieme alle sezioni di Roma 1 e Arezzo, possono vantarsi di aver il maggiore numero di arbitri effettivi, ben 3, all’interno dell’Organico della Commissione Arbitri Nazionale PRO su 211 sezioni in tutta Italia.