CAI, Nicchi: “Dovete trasmettere sicurezza e serenità”

Si è tenuto a Coverciano, presso il Centro Tecnico Federale, il raduno play off e play out riservato ai migliori arbitri ed osservatori della CAI, l’Organo Tecnico Nazionale che per il secondo anno consecutivo è guidato da Carlo Pacifici.
Due giorni di intenso lavoro che hanno visto tutti i partecipanti assistere a lezioni di approfondimento tecnico e sostenere test di verifica prima dell’ultima fase dei campionati.
Tra i vari interventi anche quello di Vincenzo Fiorenza, Vice Responsabile del Settore Tecnico Arbitrale, che ha intrattenuto i presenti sull’importanza della cura dei particolari.
«Questi possono essere definitivi veramente i migliori anni della vostra vita, e qui tra voi c’è chi tra qualche anno calcherà i campi della serie A». Ha esordito il Presidente dell’AIA, Marcello Nicchi, intervenuto per chiudere ufficialmente l’ultimo raduno della stagione.
«Stiamo lavorando per garantire la massima uniformità dalla serie A in giù, e questo lo avete constatato direttamente anche con l’apporto del Settore Tecnico Arbitrale. Preparate bene la gara con giudizio e attenzione, fatela bene e riflettete sulla partita dopo che è finita. Ricordate che l’arbitro – ha proseguito Nicchi – non si deve mai far trovare impreparato, dovete aspettarvi che accada qualunque cosa».
«Fare l’arbitro è facile, anche se non è facile vincerla la gara. Voi dovete trasmettere sempre sicurezza e serenità. L’arbitro della CAI è un arbitro – ha concluso – che inizia a giocare serio e che crescendo potrebbe vincere la partita del sogno. Io vi auguro e vi esorto a giocarvela fino in fondo».
Visibilmente soddisfatto per l’andamento del raduno era il Responsabile della CAI, Carlo Pacifici, che durante i due giorni ha avuto modo di dare le ultime indicazioni alla sua “squadra”, con il supporto di tutti i componenti della Commissione. «Difendiamo il ruolo, siamo arbitri. Dobbiamo pretendere rispetto – ha affermato durante l’intervento conclusivo – e dare rispetto. Molti di voi, tra qualche settimana, inizieranno un nuovo percorso e ripartiranno da zero. Io vi auguro di coronare il vostro sogno arbitrale».